È scomparso un album da Spotify e mi ha fatto pensare

Cosa è davvero nostro?

Questa settimana mi sono accorto di non sentire più una canzone. All’improvviso era sparita. L’ho messa in una playlist molto curata che ascolto quasi giornalmente quindi si sentiva molto la sua mancanza.

All’inizio pensavo fosse un bug su Spotify. Mi ero anche arrabbiato perché me ne ero accorto da cellulare e da lì non capivo cosa fosse successo. Dopo qualche ricerca scopro che è stata tolta dal gruppo.

A quel punto non mi rimaneva che sperare fosse solo momentaneo 🙏.

Questa incertezza mi ha fatto pensare molto. Davvero devo sperare di poter ascoltare di nuovo una canzone il giorno successivo?

Non è una sensazione che mi piace particolarmente. Sono molto affezionato a certi contenuti. Ci torno e ritorno. A volte dopo molto tempo, ma alla fine so che ho avrò bisogno di averli a disposizione.

Controllo

Magari è ovvio, ma è bene ricordarlo. Non abbiamo più il controllo sulle cose che consumiamo.

Lo accettiamo silenziosamente pagando ventordici abbonamenti mensili. Sembra che non sia un problema per la maggior parte di noi.

Perché non abbiamo più davvero il controllo?

Mi sono chiesto il perché e qui c’è qualche risposta che mi sono dato:

  • Velocità di fruizione. Puoi guardare una puntata dopo l’altra senza neanche premere un pulsante. Passa a quella successiva e non te ne rendi neanche conto.
  • Offerta. I cataloghi delle varie piattaforme immensi.
  • Convenienza. Se consumi tanto gli abbonamenti ti consentono di trangugiare una quantità senza senso di contenuti. Presi singolarmente sarebbero un salasso.
  • Siamo presi per manina, non dobbiamo scegliere troppo.

Tutte cose che si sentono in giro, niente di nuovo probabilmente. Forse è più interessante quello che voglio fare in risposta.

Cosa sto facendo per avere un po’ più di controllo?

Per quello che mi importa davvero cerco di avere una copia privata. Che sia fisica o virtuale. Sta funzionando bene con i libri, non sto comprando tutto quello che mi capita sotto mano. Invece cerco di comprare solo quello che so che resterà con me per anni o addirittura per sempre— le offerte sono comunque la mia rovina 😅.

Per i videogiochi è più difficile, ma cerco di farlo con la Switch. Ho una buona collezione per PS4. Non avendo una PS5 non sono andato avanti con l’ampliamento. La piega che sta prendendo Sony non mi piace tanto. Per quanto riguarda il PC penso di avere tutti i titoli che mi hanno davvero segnato. Titoli di un’altra epoca.

Ancor più difficile da trattare è la musica. Ho visto che una buona soluzione potrebbe essere bandcamp. Visto il costo e il volume della musica che ascolto qui c’è da fare davvero una selezione severa. Ad esempio, per quanto vorrei, non penso sia una buona mossa per me comprare tutta la discografia del mio gruppo preferito. Magari bastano quei tre album che posso pensare come “fondamentali”—sto parlando degli In Flames btw.

Tratto tutto quello che è usa e getta come tale. Riducendo il volume di questi contenuti e focalizzandomi invece su quel contenuto che può rimanere con me per molto più tempo.

Per riassumere

  • Più controllo dove posso
  • Consumo di meno e meglio
  • Riconoscere cosa è usa e getta
  • Creo più di quello che consumo
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